La festa di Turchia è un evento tipico del paese di Moena, in Val di Fassa ai piedi delle Dolomiti: un paese a 1.184 mt di altezza che viene definito “la fata delle Dolomiti” per la sue bellezza. La Festa si tiene ogni agosto in uno dei quartieri più caratteristici del paese di Moena: il rione Turchia. Secondo la leggenda, quest’area prese il nome da un rifugiato turco che si stabilì a Moena dopo aver assistito alla calorosa accoglienza degli abitanti del luogo.
Secondo la leggenda nel 1683, durante il 2° assedio di Vienna, un soldato delle armate ottomane riuscì a sfuggire dalle prigioni imperiale dopo esservi stato imprigionato, e dopo lunghi giorni di cammino riuscì ad arrivare a Moena, dove venne accolto dalla popolazione locale. Colpito dalla gentilezza e disponibilità degli abitanti locali, il soldato turco decise di stabilirsi nel paese. Si possono trovare tracce di questa leggenda nell’architettura del rione, che presenta influenze turche nell’architettura, come la fontana del quartiere, sormontata da una testa di turco con tanto di barba, turbante e spada a mezzaluna, affreschi e dipinti dallo stile orientale raffiguranti sultani e odalische e cartelli odonomastici. Un’altra ipotesi sostiene invece che l’origine del nome derivi dal termine torchia, il luogo in cui si torce il lino.
Ogni agosto, nel rione si tiene la tradizionale Festa durante la quale si può assistere alla sfilata dei Turchi, accompagnata da tanta musica e prelibatezze culinarie tipiche della tradizione gastronomica locale. Per tre giorni interi, il rione si trasforma in un quartiere in festa ogni prima settimana di agosto, che quest’anno si terrà dal 9 all’11. Anche durante il Carnevale fassano, gli abitanti del quartiere mantengono viva la tradizione sfilando vestiti da sultani, soldati dell’armata turca e odalische.