mercoledì 17 ottobre 2012

Il cioccolato del sistema immunitario un buon alleato



Alle tante virtù già note del cioccolato si aggiunge anche quella di essere un alleato del sistema immunitario. Secondo recenti studi, un moderato consumo di cioccolato ha un effetto benefico sulle infiammazioni croniche e su malattie molto serie tra cui aterosclerosi, tumori e malattie degenerative. La cosa in se non è facile da credere poiché spesso le cose buone sono proprio quelle che fanno male, tuttavia per il cioccolato pare proprio che non sia così.


A tali conclusioni è giunto lo studio di una equipe medica condotta dal professor Carlo Selmi docente dell'Università degli Studi di Milano e responsabile della Sezione di Immunologia Clinica della Clinica Humanitas.  Poiché il principio attivo è in realtà il cacao contenuto nel cioccolato, maggiore sarà il grado di purezza del cioccolato e migliore sarà l’impatto sul sistema immunitario. Il meccanismo attraverso cui il cacao agisce beneficamente in chiave immunitaria è legato alla presenza di enzimi chiamati  flavanoli, i medesimi enzimi prodotti dal sistema immunitario in caso di attacco di agenti patogeni esterni.

Come sottolineato in precedenza, più che il cioccolato in sé, è il cacao in esso contenuto il vero principio attivo, pertanto il cioccolato fondente con un’alta percentuale di cacao sarà molto più indicato di quello al latte che di cacao ne contiene assai meno. Inoltre è importante non abusare di cioccolato poiché gli effetti sulla dieta potrebbero essere tra quelli meno desiderati. Se assunto con moderazione e somministrato in piccole quantità, il cioccolato può essere impiegato tutti i giorni a patto che sia abbia la forza di resistere alla sua impareggiabile bontà e non si finisca per divorare tutta la confezione di cioccolato in un colpo solo. Non va infine dimenticato anche l’effetto positivo che il cacao ha sull’umore in virtù della sua attitudine a stimolare la secrezione della serotonina, vero e proprio ormone della felicità.

domenica 14 ottobre 2012

Avere cura del sistema immunitario



Può sembrare paradossale ma per avere cura di noi stessi, affinché il nostro organismo non sia preda di disturbi e malattie, occorre avere anche cura delle difese preposte alla protezione del nostro corpo, ossia di quell’insieme di processi, cellule ed enzimi che va sotto il nome di sistema immunitario. Così come le mura di difesa delle antiche città andavano presidiate e rinforzate, similmente occorre operare perché le difese immunitarie siano sempre efficienti e reattive. 

I fattori che possono debilitare il sistema immunitario hanno origini variegate. Talvolta sono dovuti a cause naturali, come i cambi di stagione, il caldo o il freddo eccessivo.  Altre volte la causa è da addebitarsi a fattori incidentali di vario genere. L’assunzione di determinati tipi di farmaci, ad esempio, può causare un abbassamento delle difese immunitarie così come risulta nociva una vita sregolata, una cattiva alimentazione oppure lo stress. Non è difficile accorgersi quando il nostro sistema immunitario ha il fiato corto poiché in questi casi l’organismo, ancor prima dell’insorgenza di malanni, inizia ad accusare sintomi caratteristici quali stanchezza eccessiva, sia fisica che mentale, fino a manifestazioni più macroscopiche quali un’improvvisa ed abbondate perdita di capelli. 

L’alimentazione è uno dei fattori determinanti che possono contribuire a mantenere il sistema immunitario efficiente. Le difese immunitarie, infatti, si giovano assai di sostanze quali fermenti lattici vivi, omega 3 e vitamina C. Fortunatamente tutte queste sostanze sono abbondantemente presenti in natura oltre chi in appositi preparati alimentari facilmente reperibili. L’azione dei fermenti lattici è particolarmente importante, direttamente poiché una flora intestinale equilibrata è essenziale alle difese, e indirettamente per via del fatto che molte delle cellule immunitarie sono dislocate proprio lungo l’apparato digerente. L’azione della vitamina C contribuisce al rafforzamento immunitario intervenendo in alcuni processi biochimici, mentre gli omega 3, facenti parti della categoria degli acidi grassi essenziali, hanno essi stessi proprietà immunitarie.

martedì 25 settembre 2012

La culla dei serpenti



I serpenti sono animali molto pericolosi che popolano buona parte del nostro pianeta. Si possono trovare in varie zone dell’Australia, dell’America Centrale e Meridionale e in Africa. Anche in Italia ci sono alcune specie di serpenti ma, per fortuna, si sono evolute con un comportamento pacifico e non attaccano l’uomo. 

In Australia si possono trovare i taipan, grandi e veloci serpenti  tra i più velenosi al mondo. Una sotto specie è il taipan a testa nera, viene trovato facilmente nei campi di canna da zucchero, luogo abitato in prevalenza di topi e ratti, sua preda principale. Sempre in Australia (ma anche in Africa e Asia) è possibile trovare il pitone, serpente costrittore ovvero stritola le sue vittime invece che avvelenarle. Sono tra i serpenti più grandi e pesanti al mondo.

Altri esemplari di serpenti costrittori sono l’anaconda e il boa constrictor. Risiedono in America Centrale e meridionale e sono in grado di uccidere le vittime in pochi istanti.

Anche l’Africa ospita molti di questi rettili. In questo continente possiamo trovare il mamba verde e il mamba nero. Entrambi sono estremamente velenosi, il loro veleno libera delle tossine che in pochi istanti colpiscono il cuore provocando la morte delle loro vittime. L’unica differenza tra i due è che il Mamba Verde è molto meno aggressivo del mamba nero e non attacca se non è provocato.
In Italia è presente un unico esemplare di serpente, la vipera che fortunatamente non è pericolosa poiché non attacca ma preferisce scappare. 

I serpenti, quindi, popolano più o meno tutto il pianeta, ma prediligono zone secche ed equatoriali.