Alle tante virtù già
note del cioccolato si aggiunge anche quella di essere un alleato del sistema immunitario. Secondo recenti studi, un
moderato consumo di cioccolato ha un effetto benefico sulle infiammazioni
croniche e su malattie molto serie tra cui aterosclerosi,
tumori e malattie degenerative. La cosa in se non è facile da credere poiché
spesso le cose buone sono proprio quelle che fanno male, tuttavia per il
cioccolato pare proprio che non sia così.
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A tali conclusioni è
giunto lo studio di una equipe medica condotta dal professor Carlo Selmi docente
dell'Università degli Studi di Milano
e responsabile della Sezione di
Immunologia Clinica della Clinica
Humanitas. Poiché il principio
attivo è in realtà il cacao
contenuto nel cioccolato, maggiore sarà il grado di purezza del cioccolato e
migliore sarà l’impatto sul sistema immunitario. Il meccanismo attraverso cui
il cacao agisce beneficamente in chiave immunitaria è legato alla presenza di enzimi
chiamati flavanoli, i medesimi enzimi prodotti dal sistema
immunitario in caso di attacco di agenti patogeni esterni.
Come sottolineato in precedenza, più che il cioccolato in sé, è
il cacao in esso contenuto il vero principio attivo, pertanto il cioccolato
fondente con un’alta percentuale di cacao sarà molto più indicato di quello al
latte che di cacao ne contiene assai meno. Inoltre è importante non abusare di
cioccolato poiché gli effetti sulla dieta potrebbero essere tra quelli meno
desiderati. Se assunto con moderazione e somministrato in piccole quantità, il
cioccolato può essere impiegato tutti i giorni a patto che sia abbia la forza
di resistere alla sua impareggiabile bontà e non si finisca per divorare tutta
la confezione di cioccolato in un colpo solo. Non va infine dimenticato anche l’effetto
positivo che il cacao ha sull’umore in virtù della sua attitudine a stimolare
la secrezione della serotonina, vero e proprio ormone della felicità.