
La Valle d'Aosta è uno dei 'portoni' da cui si entra ed esce dall'Italia. Per questo motivo gli alberghi aosta sono spesso occupati da turisti stranieri che dopo aver visitato la regione si spostano verso sud.
Una notte in un albergo ad Aosta - o più notti sarebbero preferibili - è molto pittorescha, soprattutto in periodo natalizio. Il capoluogo valdostano ha infatti annunciato il programma che riguarda i mercati artigianali di natale che si terranno all’aria aperta per le vie e le piazze di Aosta. Da sabato 3 dicembre all’8 gennaio del 2012 torna il consueto appuntamento con il ‘Marché Vert Noel’; l’inaugurazione si terrà venerdì 2 dicembre alle ore 18 in piazza con il taglio del nastro.
L’attività rientra all’interno di quelle organizzate dall’amministrazione comunale e vedrà l’allestimento di 29 chalet in legno in piazza Severino Caveri - politico d’inizio secolo fondatore dell’Union Valdotaine - e sarà la ricostruzione di un tipico villaggio alpino. Suggestivo e atmosferico. Il mercatino rimarrà aperto tutti i giorni compreso il 1 gennaio e il 25 dicembre dalle 10 del mattino alle 8 di sera. Tra le bancarelle ci saranno prodotti tipici regionali, artigianato tradizionale, attrezzature sportive e il consueto banchetto degli alpini valdostani che attraverso i ricavati del punto di ristoro aiuterà associazioni benefiche della regione.
“A distanza di quattro anni dal varo dell’iniziativa – commenta il sindaco Bruno Giordano – si può affermare che il Marché Vert Noël si è rivelata un’intuizione vincente, in grado di promuovere il turismo ad Aosta in maniera innovativa e integrata sia per quanto concerne gli interessi dei potenziali visitatori, dalla cultura all’arte, dalle tradizioni all’artigianato, dall’enogastronomia allo sci, sia per quanto attiene alla condivisione di sforzi e obiettivi con l’Amministrazione regionale che, attraverso diversi Assessorati, anche in questa edizione ha collaborato con noi.”
Il Natale in montagna ci avvicina alla natura.
La Valle d’Aosta è da sempre una delle regioni con più ‘stelle’ tra quelle turistiche italiane: ovvero, è una delle regioni con più Hotel e Alberghi da quattro stelle e più. Con oltre 20.000 posti letto totali, si piazza al quarto posto tra le regioni Italiane dopo Toscana, Emilia-Romagna e Lazio. All’interno di questo calcolo non rientrano le strutture come Rifugi o Bivacchi che rappresentano un’altra categoria di turismo, ma che aggiungono disponibilità alla regione valdostana.
Tra le sistemazioni più tipiche delle alpi valdostane è necessario includere i residence, strutture alberghiere differenti dai più normali hotel o alberghi. Il residence, infatti, mette a disposizione degli avventori dei servizi personalizzati: c’è la possibilità di affittare la stanza con bagno - come in ogni albergo -, oppure si possono prendere a nolo piccoli o grandi appartamenti con più camere da letto il bagno e la cucina. Questa soluzione conferisce una dimensione domestica e familiare al soggoirno, specie se di media durata -una o due settimane.
I prezzi, normalmente, sono contenuti rispetto all’affitto di un appartamento privato, e i pacchetti turistici consentono di usufruire di servizi aggiuntivi come palestre, piscine e campi da tennis - soprattutto per la stagione estiva -, oppure il servizio di noleggio (o vendita) di attrezzature sciistiche e corsi professionistici di snowboard o snowkite.
I residence valdostani, inoltre, sono spesso ricavati all’interno di strutture montane caratteristiche e molto affascinanti, con spazi comuni piacevoli da vivere, al caldo di un fuoco o di una stufa in cotto dei primi del novecento.
Nella gola più stretta di tutta la Valle d’Aosta, situato tra Pont-Saint-Martin e Arnad - quella del famoso ‘lardo’ - il borgo di Bard è sovrastato dalla mole pachidermica del Forte Savoiardo del XIX secolo, che da tempo oramai è diventato un punto di riferimento stabile nell’orizzonte culturale della regione e, in alcuni casi, di tutto il nord Italia. La fondazione del Forte di Bard è protagonista di numerose iniziative culturali relative all’arte, alla musica e all’istruzione. E’ notizia di qualche giorno fa che l’esposizione Mirò Poème, inaugurata il 18 maggio, è stata prolungata fino al 20 di novembre e curata da Isabelle Maeght: in mostra alcune opere dell’artista tra cui quadri e sculture, incisioni e ceramiche e sei curiose edizioni illustrate dall’artista spagnolo.
Il prossimo sabato, 19 novembre, si terrà la seconda edizione di Meteolab, un corso di meteorologia e climatologia delle Alpi promosso dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con la Società Meteorologica Italiana e Equipe Arc-en-Ciel. Il corso affronta il tema della neve e del rischio valanghe, insistendo sul tema della neve come risorsa prima della regione. Interverranno, tra gli altri, Augusto Rollandin, Presidente della Regione Valle d’Aosta e Guido Azzalea - cognome botanico - Presidente dell’Associazione delle guide Alpine. L’iscrizione è gratuita.
Alle attività culturali del Forte fa da contesto l’affascinante contorno proposto dal borgo di Bard, un’insieme di vicoli stretti tra case di montagna e piccole chiese che conduce il turista in un viaggio indietro nel tempo tra medioevo e ottocento, accompagnandolo tra esercizi commerciali dell’artigianato della zona e ristoranti, caffè e bistrot tipici della cultura valdostana.
Quest’anno, la stagione sciistica, a La Thuile, sarà aperta da sabato 3 dicembre 2011 a mercoledì 25 aprile 2012 - festa nazionale della Liberazione: cinque mesi di sci e altre attività sulla neve - tra le quali delle gran mangiate in rifugio, non molto sportive ma altrettanto divertenti. Ma quest’anno, a La Thuile, c’è un’innovazione tecnologica singolare ma che si rivelerà molto utile. Sarà possibile pagare lo skypass - il ‘biglietto’ per poter percorrere le piste sciistiche - attraverso il proprio cellulare (come nelle città si fa con il parcheggio).
Con il supporto tecnico di ‘bemoov’, un sistema che permette pagamenti telefonici, la sottoscrizione sarà più veloce. Bisogna iscriversi alla piattaforma bemoov connettendo il proprio numero di cellulare allo strumento di pagamento che si utilizza, ad esempio la carta di credito, paypal o altri metodi. Poi bisogna scaricare sul proprio cellulare l’applicativo, oppure connettersi direttamente dall’Apple Store. Agli sportelli degli impianti sciistici sarà disponibile una KeyCard che sarà il ‘biglietto’ da utilizzare. All’interno dell’applicazione si può scegliere il tipo di abbonamento in due modalità: singolo o familiare. Con poche operazioni sarà possibile effettuare il pagamento. L’abbonamento, a seguito di una conferma via sms di operazione avvenuta con successo, verrà automaticamente caricato sulla KeyCard acquistata in precedenza allo sportello della stazione sciistica.
Un metodo veloce e sicuro per pagare la propria vacanza sugli sci. Inoltre, se venisse usato da molti avventori, contribuirebbe anche al risparmio nella produzione dei tagliandi di plastica e nelle code agli sportelli. Per un piatto di polenta concia, però, non si potrà fare nulla.
In Valle d’Aosta, la maggior parte degli alberghi è ospitata all’interno di stabili d’epoca tipici dell’architettura della regione che comunicano una certa familiarità con i tempi che furono: le costruzioni in legno, belle e imponenti, non rappresentavano un elemento di rottura con il contesto naturale in cui erano - e sono tuttora - inserite. Le strutture alberghiere di oggi si calano molto meglio nel contesto circostante e questo è un vantaggio non solamente l’ambiente, ma soprattutto per il mercato del turismo che può offrire una soluzione nel contempo tradizionale e piacevole. Derivano, nella maggior parte dei casi, da antiche case molto spaziose in cui abitava spesso una famiglia soltanto che raggruppava al suo interno i correlati derivanti dai matrimoni, i figli e i parenti
Queste case, che possono ricordare per certi versi i vecchi residence coloniali del XIX secolo, sono abbastanza simili tra loro e per questo facilmente riconoscibili: I tetti a spiovente lastricati di granito coprono la struttura in muratura con travi in legno portanti a vista. Alcune, le più antiche, sono costituite interamente in pietra. Gli interni hanno subito nel tempo una ristrutturazione conservativa che ha mantenuto molto di ciò che era in origine: ampi camini, pavimentazioni in parquet, stufe in cotto. Nel caso dei residence, le stanze sono del tutto simili a piccoli appartamenti con angolo cottura.
Gli alberghi e i residence sparsi nella regione sono spesso realizzati all’interno di queste strutture, oggi molto moderne e che offrono diversi servizi come piscine, saune, bagni turchi e palestre - i quali, in certi casi, sono utilizzabili anche da avventori non necessariamente ospiti dell’albergo.